Cantina Salvatore Molettieri in Montemarano ‘ Renonno ‘ Taurasi DOCG 2016 ‘ Medalle d’Argent ‘ 2022
39,90€
3 disponibili
Peso | 1,35 kg |
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Denominazione | Taurasi DOCG |
Zona di Produzione | Montemarano (AV) |
Età del vigneto | 10 – 15 anni |
Epoca di Vendemmia | Inizio Novem,bre |
Vitigno | Aglianico 100% |
Vinificazione | All'arrivo in cantina selezione manuale delle uve su tavoli di cernita prima della diraspatura. Fermentazione e macerazione in tini di acciaio ad una temperatura compresa tra 26-30 °C. Vinificazione separata delle uve provenienti da ogni singola parcella. Durata della macerazione 21-30 giorni. |
Affinamento | Circa 36 mesi in barriques e botti grandi di rovere, 6 mesi in bottiglia. |
Longevità: | 10 – 15 anni |
Grado alcolico | 14,50% in volume |
Abbinamenti | Ideale da abbinare a preparazioni importanti di carni tipo capretto al forno, ma anche tagliatelle al ragù di coniglio e formaggi saporiti, |
Silver Medal 2022 | Bruxelles Concours Mondial |
93 / 100 | Vinous |
93 / 100 | WineCritic |
92 / 100 | Guida Veronelli |
93 / 100 | 5StarWines - The Book 2021 |
94/ 100 | James Suckling |
3 / 3 stelle | Vini Buoni d'Italia |
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Renonno, che si dovrebbe scrivere Re nonno ossia “del nonno”, viene prodotto dai vigneti storici ereditati dal nonno. Una parte del vigneto è già stato reimpiantato con le stesse varietà di Aglianico provenienti da viti ultracentenarie originarie a piede franco. L’attenta e severa selezione delle uve dà questo vino rosso rubino con riflessi granata. Un rosso che conferma una annata ricca e pimpante, al momento densa di promesse, con note segnate dal legno balsamico, non dolciastro e, in bocca, da una buona velocità grazie alla notevole spinta acida che fa sembrare sottile un Taurasi che invece ha materia spessa, è caldo e di corpo. La beva è gradevole.
Tastings Notes
Rosso Rubino con riflessi granati.
Pieno, morbido, sapido, sontuoso e sostenuto dall’inizio alla fine. Speziato con note balsamico. ciliegia, marasca e viola.
Secco, vellutato e di grande struttura, lunga e complessa la persistenza aromatica.
Raccontare Salvatore Molettieri e la sua azienda è ritrovare il filo e il senso di un’identità territoriale che si mantiene costantemente viva e matura lentamente frutti corposi. Come l’aglianico, questo vitigno ormai entrato nella leggenda enologica della Campania, dalle cui uve Salvatore ottiene vini che a buon diritto, secondo gli esperti, ambiscono a diventare termine di paragone dei rossi d’Irpinia.
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