Casale del Giglio Tempranijo Rosso Lazio IGT/IGP 2021
18,90€
6 disponibili
| Peso | 1,246 kg |
|---|---|
| Denominazione | Lazio IGT |
| Vitigno | Tempranillo 100% |
| Ubicazione | Borgo Le Ferriere Aprilia (LT) |
| Vendemmia | Fine Ottobre. |
| Vinificazione | Macerazione a freddo per due giorni a 10° C., al fine di favorire una maggior estrazione degli aromi dalle bucce. Fermentazione spontanea e molto lenta che parte da 16 ° C. fino ai 24° C. per una durata di circa 15/18 giorni, con cappello sommerso e dÊlestages* periodici per ossigenare i lieviti. Una ulteriore fase di macerazione avviene sulle bucce, post fermentazione, per altri 12/15 giorni, per estrarre la maggior quantità possibile di tannini, visto che è una varietà con tannini tendenzialmente molto dolci e mai in eccesso. |
| Affinamento | In tonneau di ciliegio solo per una piccola frazione che varia dal 15 al 20% del totale, a seconda dellâannata, mentre la rimanente parte viene conservata in serbatoi di acciaio inox. |
| Gradazione alcolica | 14,50% |
| Temperatura servizio | 16°-18°C |
| Abbinamenti | Si abbina ad arrosti e brasati di carne rossa e di cacciagione. Abbinamento suggerito âTiella di Polpoâ di Gaeta (LT), specialitĂ gastronomica tipica del nostro Territorio. Come vuole la tradizione, si tratta di una pizza ripiena di prodotti di Terra o di Mare. Nasce come piatto |
| 89 / 100 | Veronelli |
| 4 grappoli d'uva | Bibenda |
| 3 viti | Vitae AIS |
| 92 / 100 | Luca Maroni |
Devi effettuare lâaccesso per pubblicare una recensione.
Il Tempranillo è un vitigno di origine spagnola coltivato nella Ribera del Duero e in Rioja: è una varietĂ che si è adattata molto bene al clima mediterraneo ventilato ed ai terreni freschi e profondi, come quelli di Casale del Giglio, nella zona denominata âValleâ dove il âTempranijoâ ha trovato ambientazione ideale.
Si adatta bene a lunghi affinamenti in bottiglia.
Tastings Notes
Rosso rubino intenso.
Sentori fruttati di lampone, ribes nero e aromi di sottobosco, avvolti da una nota
dolce di marasca matura.
Elegante, ricco e molto concentrato con note speziate e fruttate, esaltate da
una consistente presenza di tannini molto dolci. Al retrogusto lungo e persistente.
RealtĂ dellâAgro Pontino, a sud di Roma, Casale del Giglio ha rappresentato per anni tutte le potenzialitĂ dei vini non solo della zona di Latina, ma di tutto il Lazio. Un luogo che, a differenza di molte altre zone rese famose da unâazienda capace di valorizzarle, era ancora vergine, quando nel 1967 Dino Santarelli iniziò a immaginarvi una cantina moderna ed efficiente. Un sogno divenuto realtĂ grazie anche allo straordinario contributo del figlio di Dino, Antonio, il quale ha iniziato a seguire attivamente lâazienda in particolare a partire dalla metĂ degli anni â80. Un progetto che ha dimostrato quanto lâimpegno dellâuomo sia in grado di incidere nella realizzazione di un grande vino. Dalla sperimentazione in vigna fino allâimbottigliamento, Casale del Giglio è riuscita a âesportareâ il Lazio grazie a vitigni anche lontanissimi per origine, sempre però declinati con uno stile particolarmente riconoscibile, di gran classe. Oltre ad Antonio Santarelli, i nomi che hanno contribuito a far grande Casale del Giglio sono quelli di Attilio Scienza – dellâIstituto di Coltivazioni Arboree dellâUniversitĂ di Milano – di Angelo Costacurta – dellâIstituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano – di Fulvio Mattivi – dellâIstituto Agrario Provinciale San Michele allâAdige – e di Paolo Tiefenthaler, questâultimo enologo storico dellâazienda, che ritroviamo ancora oggi a supervisionare scrupolosamente ogni fase produttiva che viene svolta in cantina. Vini di assoluto fascino, da scoprire uno a uno apprezzandone ogni minima peculiaritĂ .










Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.