Benito Ferrara Vini dell’Irpinia ‘ Vigna Quattro Confini ‘ Irpinia Aglianico DOC 2021
18,90€
3 disponibili
| Peso | 1,5 kg | 
|---|---|
| Denominazione | Aglianico Irpinia DOC | 
| Zona di produzione | Montemiletto (Av) | 
| Età delle viti | 22 anni | 
| Epoca di Vendemmia | Prima decado di Ottobre. | 
| Vitigno | Aglianico 100% | 
| Vinificazione | pigiadiraspatura a uva intera e macerazione media di alcuni giorni, con rimontaggi giornalieri fino alla svinatura, fermentazione del mosto in acciaio inox. | 
| Affinamento | per il 30% della massa in barriques di secondo passaggio per 11 mesi, e per il 70% della massa in acciaio, segue un affinamento in bottiglia per 2/3 mesi. | 
| Gradazione alcolica | 13.50% | 
| Temperatura servizio | 16 – 18° C | 
| Abbinamenti | Da abbinare con carni rosse alla griglia o in umido, in particolar modo carne di maiale, di agnello o di capretto. | 
| 4 viti - Uno dei migliori vini in assoluto | Vitae AIS | 
| 5 grappoli d'uva - eccellente | Bibenda | 
| 94 / 100 | Veronelli | 
| 2 / 3 | Gambero Rosso | 
| Menzione ad Honorem | Vini Buoni d'Italia | 
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Dato da un rosso campano che senza presunzione e senza troppa sfrontatezza, sarà in grado più di molti altri vini di riassumere a meraviglia le più belle caratteristiche di frutto e territorio, nel parlare dell’Irpinia non ci si può dimenticare della denominazione che racchiude gli Aglianico più fragranti, un’espressione giovane di questo grandissimo vitigno italiano. Vino profondo ed elegante è un’espressione verace ed energica di Aglianico, che conquista per schiettezza e vocazione gastronomica. Una delle cantine più stimate tra gli amanti del vino artigianale. Impetuoso e travolgente per freschezza e ritmo scandito del tannino, è spettacolare per vocazione gastronomica ed accompagna la tavola di tutti i giorni preferendo abbinamenti come succulenti piatti a base di carne, formaggi stagionati o primi piatti riccamente conditi.
Tastings Notes
Rosso rubino intenso
Intensi sentori fruttati e speziati con note di frutta matura, cuoio, pelle e liquirizia, marasca e viola.
Pieno ed energico, fresco e rustico, con una fitta trama tannica.
La cantina di Benito Ferrara è oggi guidata da Gabriella Ferrara, che rappresenta ormai la quarta generazione di una famiglia che “ha fatto” l’unità d’Italia: era il 1860 quando Benito iniziò a cimentarsi con Coda di Volpe e Greco di Tufo. Oggi l’eredità di questa tradizione è stata raccolta dal “Vigna Cicogna”, che sicuramente rappresenta un vino intenso ed autorevole nel gusto, che si apre lentamente verso sapori chiari e leggibili. Quando Gabriella ha ereditato l’attività, nel 1994, la cantina possedeva solo 2,5 ettari. Negli anni si è però deciso di investire nella cantina, apportando migliorie tecnologiche e acquistando nuovi terreni. Ad oggi, gli ettari di vigneto dell’azienda sono 6 coltivati a Tufo e 4 ad Aglianico, nel comune di Montemiletto.
Enologo: Paolo Caciorgna










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