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Azienda Vinicola Librandi ‘Segno’ Cirò Bianco Calabria DOC 2020

7,90

4 disponibili

Scatola regalo Design

Sacchetto Regalo (2,00)

Scatola regalo Design

Sacchetto Regalo (2,00)

9,90
Peso1 kg
Denominazione

Ciro' Bianco DOC

Zona di Produzione

Cirò Marina (kr) – Calabria

Vitigni

100% Greco Bianco

Vinificazione

Pressatura soffice delle uve e fermentazione alcolica in acciaio a temperatura controllata

Affinamento

Alcuni mesi in acciaio.

Gradazione Alcolica

12.50%

Temperatura di servizio

8°-10°C

Abbinamenti

Fritture, insalate gourmet, primi piatti con verdure, stuzzichini prima del pasto, molluschi.
Antipasti a base di pesce e di verdure, si sposa bene a piatti a base di uova, a zuppe di pesce, crostacei arrosto o salsati, e si esalta su tutto il pesce alla griglia soprattutto con il pesce spada.

90 / 100Luca Maroni

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Il Cirò Bianco “Segno” di Librandi è un vino dal profilo fresco, sapido e fruttato, che interpreta con finezza e delicata eleganza le classiche caratteristiche varietali del vitigno autoctono Greco Bianco in purezza. È un’etichetta dal volto giovane e immediato, che esprime molto bene il carattere solare e mediterraneo di questa antica terra, che nel campo della viticoltura può vantare origini che risalgono ai tempi della Magna Grecia. Il clima mitigato dalle brezze del mare e i terreni vocati, consentono d’ottenere uve di eccellente qualità.

Greco bianco in purezza, lavorato in acciaio e vetro per alcuni mesi sono gradevoli i tocchi floreali di mediterranea purezza, le nuances segnate da sapide movenze marine e le divertenti chiose di sensitiva speziatura e balsamicità,. In bocca arriva un sorso fresco e gentile, aggraziato ed elegante, leggiadro e soave. Bocca delicatamente appagante, seducente, vellutata, carezzevole e morbida. Finale lungo e pervicace. Da spendere sulla classica cucina marinara calabrese.

Tastings Notes

Con gli occhi...

Paglierino dai riflessi verdolini.

Con il naso...

accenni di fiori di tiglio, pesca bianca e albicocca, agrumi, aromi di erbe e spezie mediterranee,  mandorle fresche e ricordi marini.

Con la bocca...

Freschezza equilibrata, accompagnata da vibrante sapidità; il sorso, di media struttura, modula l’equilibrio, fino ad arrivare ad una chiusura piacevolmente amaricante che unisce ameni ricordi di mandorle e tenui note di pesca.

Azienda Vinicola Librandi

La Cantina Librandi è una delle più importanti e fiorenti realtà regionali e rappresenta un punto di riferimento assoluto per chi ama il vino della Calabria. Nasce come centro di produzione di vini sfusi solo nel 1950, per merito dei fratelli Antonio e Nicodemo, ma la famiglia Librandi si dedica alla viticoltura da diverse generazioni. Una storia che ha saputo trasformare una piccola cantina, legata alle tradizioni familiari, in una delle più importanti firme italiane del vino. La cantina è scavata in una dolce collina della zona tipica del Cirò, Cirò Marina, ed ha una superficie di 6500 mq, nella quale convergono le uve dalle vigne site nei comuni di Rocca di Neto, Strongoli, Crucoli e Casabona. Il clima mediterraneo di queste zone, mitigato dai tiepidi venti marini e protetto dalle montagne della Sila, porta le uve ad una perfetta maturazione. Grazie ad una produzione di vini di altissima qualità, la Librandi cantina ha contribuito in maniera rilevante alla diffusione del vino calabro in tutto il mondo.

La scelta delle uve è basata soprattutto sulle varietà locali, come il Gaglioppo o “principe nero” uva coltivata da centinaia di anni nella zona. Il principio che da 100 anni guida l’azienda può essere condensato in poche e semplici parole: amore e dedizione alla propria terra ed alle sue radici. Le tenute Librandi si estendono per oltre 200 ettari e sono divise in 6 diversi macroaree. L’areale che porta il nome di Ponte Duca Sanfelice è stato uno dei primi appezzamenti vitati dove si coltivano ancora oggi uve Gaglioppo secondo il metodo di allevamento ad alberello. Molto interessante è l’appezzamento di Rosaneti, considerato come un parco sperimentale a cielo aperto, dove fioriscono diversi cloni di uve dimenticate e recuperate grazie al meticoloso lavoro di Attilio Scienza. Le ultime 4 zone sono: Critone, Pitaffo, Brisi e San Biase.

I vari Cirò, Asylia, Gravello, Critone testimoniano la validità della filosofia Librandi: massima attenzione alle vigne, miglioramento costante della qualità, ma soprattutto continua sperimentazione, alla ricerca di prodotti sempre più ricercati ed in grado di stupire, e valorizzazione del territorio, dei suoi vitigni antichi e delle sue tradizioni.

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