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Renato Ratti ‘ Conca – Probasti me et cogniusti me ‘ Barolo DOCG 2017

98,00

2 disponibili

Scatola regalo Design

Sacchetto Regalo (2,00)

Scatola regalo Design

Sacchetto Regalo (2,00)

100,00
Peso1,3 kg
Denominazione

Barolo DOCG Conca

Zona di Produzione

Conca, Dal cru Rocche dell’Annunziata del comune La Morra (CN)

Vitigno

Nebbiolo 100%
Prima annata: 1971

Epoca di Vendemmia

Fine di Settembre e l’inizio di Ottobre

Vinificazione

Pigiadiraspatura, segue la fermentazione alcolica in contenitori di acciaio a temperatura controllata. Il contatto con le bucce dura circa tre, quattro settimane e comprende la fermentazione e la successiva macerazione post-fermentativa con tradizionale cappello sommerso. La fermentazione malolattica si svolge in acciaio.

Affinamento

Affinamento per 24 mesi in botti di rovere da
25hl e successivo affinamento in bottiglia di circa 12 mesi. risulta il Barolo più strutturato, ed è per questo che a partire dall’annata 2019 diventerà ' Riserva' con un affinamento in legno più prolungato.

Gradazione Alcolica

14,50%

Temperatura di Servizio

16°-18°C

Abbinamenti

Grande vino per piatti importanti, carni rosse allo spiedo e alla griglia, cacciagione, piatti di carni bianche e rosse della grande cucina, e formaggi stagionati. Consigliato con un filetto di bufalo ai funghi.

93 / 100Decanter
4 grappoli d'uvaBibenda
97 / 100James Suckling
95 / 100Robert Parker
93 / 100Veronelli
94 / 100Vinous
3 vitiVitae AIS
96 / 100Wine Spectator

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La Conca è una delle M.G.A. più antiche e più limitate di tutta la zona del Barolo. Già conosciuta dai monaci benedettini dell’Abbazia dell’Annunziata per il particolare terreno bluastro e lo speciale microclima che fa crescere, unico luogo nelle Langhe, i famosi Anemoni Coronarie, dal colore rosso
porpora inconfondibile. Il vigneto Conca ha una dimensione molto limitata, circa 7000mq ed è situato sotto la cantina dell’Annunziata. ‘ È il nostro Barolo più strutturato, ed è per questo che a
partire dall’annata 2019 diventerà Riserva con un affinamento in legno più prolungato. ‘ (R.Ratti). Enologo, scrittore, storico, comunicatore, Renato Ratti è stato e sarà sempre uno dei principali artefici della rivoluzione culturale e tecnica del mondo del vino piemontese ed italiano. Renato Ratti nella sua Carta del Barolo l’aveva già evidenziato con la menzione di 1° Categoria. Situato a circa 300 slm e con un’esposizione a sud-ovest è di circa 1 Ha. Il terreno ricco di tipica marna bluastra intervallato da venature di sabbia conferisce una straordinaria eleganza e profondità unita a un profumo fine e persistente di rose e liquirizia. Una sottozona prestigiosa dà origine a un Barolo che ha in sé cenni di un radioso futuro. Caldo, persistente, ricco: in una parola, sontuoso. Il Barolo Conca viene prodotto dal 1970 e da allora è sempre stato considerato un grande vino per grandi piatti.

L’etichetta riporta lo stemma della famiglia nobiliare del luogo con un falco nero su sfondo dorato. L’iscrizione Latina “Probasti me et cogniusti me” significa “Mi hai provato, mi hai conosciuto”.

Tastings Notes

Con gli occhi...

Rosso granato.

Con il naso...

Profumo delicato e persistente con sentore tipicamente “balsamico”, di liquirizia e menta, tamarindo e carruba, davvero nitidi. Seguono rosa thea, boero, pepe di Szechuan, essenza di eucalipto, cenni terziari di incenso.

Con la bocca...

Gusto pieno, caldo e gradevolmente tannico; bocca sferzante per acidità, anche se il tannino è già ricomposto. Ha un finale di impressionante lunghezza.

Un vino che si presta ad un lunghissimo invecchiamento.

Renato Ratti Barolo

Renato Ratti, un nome celebre e rinomato in Langa, sin dal 1965 quando il fondatore, che dà il nome alla cantina, acquistò il primo appezzamento di vigna, di circa 7.000 metri quadri, nella storica zona di Marcenasco, in frazione Annunziata nel prestigioso comune di La Morra. Il primo Barolo Marcenasco esclusivamente prodotto da uve provenienti da singolo vigneto. Negli stessi anni entra in famiglia il nipote di Renato, Massimo Martinelli, anch’egli enologo, con cui si intraprende un percorso di studio e ricerca mirato alla messa a punto di una tecnica di vinificazione ad hoc per le etichette di casa. L’idea portata avanti con orgoglio dalla famiglia Ratti è quella di lasciar evolvere i Barolo per lungo tempo in bottiglia, anziché puntare tutto sulle diverse tipologie di legni da invecchiamento. Un’arte innovativa e coraggiosa per l’epoca che ha dato vita a interpretazioni sempre più ricche, ricercate e di fine longevità.

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