Leone De Castris Vitivinicoltori dal 1665 ‘Villa Sandera’ Rosso Primitivo di Manduria DOC 2020
10,20€
3 disponibili
Peso | 1 kg |
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Denominazione | Primitivo di Manduria DOC |
Zona di Produzione e imbottigliamento | Salice Salentino (Lecce) |
Vendemmia | Seconda decade di settembre dopo un breve periodo di surmaturazione. |
Vitigno | Primitivo di Manduria 100% |
Vinificazione | Macerazione e fermentazione a circa 20-22°C per 10-15 giorni. |
Affinamento | Minimo 6 mesi in botte Successivo affinamento in bottiglia per minimo 3 mesi |
Gradazione Alcolica | 14,50% |
Temperatura di Servizio | 16-18°C |
Abbinamenti | A tutto pasto, in particolare con primi cotti al forno e secondi di carne grigliata. Da provare anche con i formaggi stagionati, è da urlo con delle costolette di agnello. |
87 / 100 | Veronelli |
91 / 100 | James Suckling |
3 Viti - uno dei migliori vini in assoluto | Vitae AIS |
4 grappoli - vino di grande livello e spiccato pregio | Bibenda |
Gold Medal | Mundus Vini |
Gold Medal | Merano Wine Festival |
Gold Medal | SAKURA” Japan Women’s Wine Awards 2021 |
92 / 100 | 20 Falstaff Puglia Trophy |
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Il “Villa Santera” Primitivo di Leone de Castris è un’etichetta di grande equilibrio espressivo, perfetta per conoscere il volto classico di questo grande rosso pugliese. A metà strada tra i vini semplici e fragranti affinati solo in acciaio e quelli concentrati e potenti, invecchiati a lungo in legno, rappresenta una versione di Primitivo armoniosa e piacevole, molto duttile negli abbinamenti a tavola.
Una bottiglia che fa esplodere il fascino di questa terra, rivelando un grande e forte legame identitario.
Tastings Notes
Violaceo molto scuro e profondo.
Note dolci che richiamano la frutta matura, in particolare prugna e ciliegie, vaniglia e zenzero; in sottofondo subentrano poi note mediterranee.
Caldo e setoso, con un tannino finemente lavorato e molto avvolgente. Chiude con un finale mediamente persistente.
La cantina Leone De Castris è tutta l’autorevolezza della Puglia. La piccola comunità rurale di Salice Salentino da oltre tre secoli ospita orgogliosamente questa realtà ormai ampliamente affermata sul mercato nazionale ed internazionale. I suoi natali risalgono al lontano 1665 quando un nobile spagnolo, innamoratosi di questi fertili terreni e del loro morbido profilo ondulato, decide di iniziare in loco una piccola attività di lavorazione e trasformazione del prodotto. Appassionatosi ulteriormente ai frutti di questa terra e dopo aver accumulato un’ingente quantità di denaro dalle vendite dei possedimenti rimasti in Spagna, compie una serie di investimenti rivolti all’acquisto di diverse migliaia di ettari di terre salentine, impiantando nuovi vitigni ed affiancandovi una fervente produzione di olive e grano. I primi passi verso i paesi esteri si hanno verso inizio ‘800, quando il vino greggio viene rivenduto agli Stati Uniti, in Germania e in Francia.
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