Cantina Castello Banfi ‘Tener’ Sauvignon Chardonnay Brut

7,65

12 disponibili

Scatola regalo Design

Sacchetto Regalo (2,00)

Scatola regalo Design

Sacchetto Regalo (2,00)

9,65
Peso1 kg
Denominazione

Vino Spumante Extra Dry

Ubicazione

Strevi (AL)

Vitigni

Sauvignon 60% Chardonnay 40%

Vinificazione

Secondo il metodo Charmat a temperatura controllata in tini in acciaio.
La macerazione delle uve in rosso, protratta per circa 4-5 giorni a bassa temperatura, consente la cessione del colore e degli aromi caratteristici presenti nelle bucce. Seguono rapide e frequenti follature, la svinatura, la pressatura soffice, la filtrazione e la successiva conservazione del prodotto a 0 °C. La presa di spuma avviene in autoclave, nelle Cantine di Strevi.

Gradazione Alcolica

12,50%

Temperatura di Servizio

6° – 8°C

Abbinamenti

Aperitivo, Carne, Pesce, Pizza, Primi, Salumi.

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Cantina Castello Banfi ‘Tener’ Sauvignon Chardonnay Brut”

Versione più accattivante e alla mano del celebre Tener Brut, questo inusuale blend di profumatissime uve Sauvignon Blanc, difficilmente utilizzate per la spumantizzazione e Chardonnay, si caratterizza per i suoi sentori incredibilmente intensi. Dal carattere morbido e rotondo, questa etichetta, è un  ennesimo tiro a segno di una cantina che non sbaglia un colpo: dall’aperitivo all’antipasto, passando per un primo di mare, fino ad arrivare alle carni bianche, il Tener Extra Dry è per qualsiasi occasione!

Colore giallo paglierino luminoso, con spuma abbondante, ha perlage fine e piuttosto persistente. Al naso colpisce per la quantità di profumi, schietti e puliti, di pesca gialla matura, mango e frutta esotica, insieme a lievi accenni floreali. All’assaggio è fresco, di buon corpo e morbido, gradevolissimo nelle sue rotondità e goloso nel lungo finale tropicale. Vino gradevolissimo da bersi come aperitivo, si abbina egregiamente a primi piatti a base di pesce, crostacei e alle carni bianche.

Tastings Notes

Con gli occhi...

Giallo paglierino con spuma sottile.

Con il naso...

Fruttato e piacevole, con sentori di frutta fresca, fiori bianchi e agrumi.

Con la bocca...

Morbido, armonico, cremoso, vivace, piacevole e fruttato.

Cantina Castello Banfi

Banfi è una delle cantine più famose del nostro Paese, la cui storia ha inizio nel 1978, quando la visione lungimirante dei fratelli italoamericani John e Harry Mariani ridefinisce le coordinate del mercato enologico, sviluppando un progetto che guarda lontano e che parte dalla migliore tradizione italiana. La cantina nasce per volere dei fratelli a Montalcino, con lo scopo di dare vita a una tenuta moderna dove qualità, quantità e tradizione possano convivere. Al fianco dei due fratelli, inizia questa avventura anche Ezio Rivella, uno dei più grandi enologi italiani di sempre, il quale capì sin da subito le potenzialità del progetto e di una produzione che avrebbe potuto eccellere nel panorama toscano dell’epoca. Oggi la cantina è retta dai cugini James e Cristina, esponenti della terza generazione della famiglia Mariani, alla guida di una realtà che ogni anno produce ben 10 milioni di bottiglie. Il castello di Poggio alle Mura, meglio conosciuto come Castello Banfi, è un vero e proprio impero che si espande per circa tremila ettari, adagiati tra i fiumi Orcia ed Ombrone, di cui un terzo è dedicato alla viticoltura. I vigneti, oltre al terroir di Montalcino, riguardano anche le prestigiose zone della Maremma e del Chianti Classico, espandendosi anche nelle terre del Piemonte, dell’Emilia e del Sud America, in un mosaico di terreni, ognuno con le sue specifiche conformazioni. Un territorio, dunque, che porta in se le migliori caratteristiche geologiche e climatiche oltre che per i due vitigni tradizionali Sangiovese e Moscadello, anche per le principali varietà nobili internazionali. Lo standard della qualità è una mission quotidiana che accomuna il lavoro in ognuno dei vigneti, integrando le tecniche più innovative insieme al desiderio di avere una filiera produttiva ecosostenibile, al fine di preservare al massimo l’integrità e la ricchezza delle uve. Sostenibilità ambientale, ma non solo. Anche la ricerca è un fattore chiave che si esprime al meglio in quella che è una vera novità nel mondo dell’enologia, chiamata “Horizon”: un’accurata zonazione dei vigneti e soluzioni mirate alle dinamiche della produzione, in soluzione di continuità tra vigna e cantina, che consente alle diverse varietà di uve di esprimersi al massimo delle potenzialità. É così che, tra oltre settemila barriques, nascono vini di eccezionale fascino ed eleganza, sempre al passo con i tempi. Un insieme di etichette che uniscono la tradizione di diversi terroir e l’esperienza della cantina

Ti potrebbe interessare…