Berlucchi Franciacorta ’61 ExtraBrut DOCG 2022

22,90

6 disponibili

Scatola regalo Design

Sacchetto Regalo (2,00)

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Sacchetto Regalo (2,00)

24,90
Peso1,6 kg
Denominazione

Franciacorta DOCG

Vitigni

Chardonnay 85% e Pinot Nero 15%, provenienti dai più vocati vigneti dei 19 comuni della Franciacorta.

Epoca di Raccolta

dalla seconda decade di agosto alla prima di settembre.

Vinificazione

Spremitura soffice e progressiva dei grappoli con frazionamento dei mosti; fermentazione
alcolica in tini d’acciaio. Segue la preparazione della cuvée nella primavera
successiva alla vendemmia, con l’apporto del 20% di vini di riserva sapientemente ripartiti tra Chardonnay e Pinot Nero.

Affinamento

Seconda fermentazione in bottiglia e successivo affinamento a contatto con i propri lieviti per almeno 24 mesi, seguito da altri due mesi dopo la sboccatura.

Gradazione Alcolica

12.50%

Dosaggio

ExtraBrut

Temperatura di servizio

6°-8°C

Note aggiuntive

Puoi lasciarlo riposare in cantina tranquillamente per 2-3 anni

Abbinamenti

Consigliabile sia da aperitivo che a tutto pasto e accompagna ottimamente alcuni piatti tipici della Franciacorta, dai casoncelli (ravioli ripieni) ai pesci di
lago (persico e salmerino). Sa esaltare, senza mai sovrastarli, i sapori delle pietanze, che siano a base di riso e pasta piuttosto che carni bianche o formaggi freschi e di media stagionatura.

91 / 100Decanter
89 / 100James Suckling
90 / 100Robert Parker
90 / 100Wine Spectator
92 / 100Wine Enthusiast
4 grappoli d'uvaBibenda

Recensioni

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Il ’61 è uno spumante raffinato e vivace, che racconta la storia di una delle più prestigiose aziende vinicole italiane, la cantina Berlucchi, protagonista indiscussa della nascita della DOCG Franciacorta. Un evento che aprì nuovi orizzonti, fino a quel momento inimmaginabili, per la viticoltura della Franciacorta. In questa regione, stretta tra i primi rilievi delle Alpi Retiche e il Lago d’Iseo, la coltivazione della vite era praticata già in epoca romana. Il terroir morenico e molto permeabile, ricco di sabbia, limo e sostanze minerali, costituisce un substrato straordinario per la salute delle viti e la qualità delle bacche. A ciò si aggiunga la dolcezza del clima, a cui contribuisce l’effetto calmierante delle acque del Lago d’Iseo, capace di rendere le estati meno torride, gli inverni più miti. I venti freddi provenienti dalla Val Camonica favoriscono l’escursione termica tra giorno e notte e allontanano l’umidità. In questo habitat si sviluppano le uve destinate alla produzione di questo eccellente spumante brut, coltivate nei vigneti più vocati distribuiti tra i 19 Comuni della DOCG.

È un vino consigliabile dall’aperitivo a tutto pasto e accompagna ottimamente alcuni piatti tipici della Franciacorta, dai casoncelli (ravioli ripieni) ai pesci di lago (persico e salmerino). Sa esaltare, senza mai sovrastarli, i sapori delle pietanze, che siano a base di riso e pasta piuttosto che carni bianche o formaggi freschi e di media stagionatura.

Tastings Notes

Con gli occhi...

Giallo paglierino con riflessi verdolini.

Spuma soffice, con buona persistenza di una tenue corona; perlage sottile e continuo.

Con il naso...

Fresco, ricco, elegante, discretamente persistente, con note di frutti a polpa bianca e sentori agrumati.

Con la bocca...

Fresca e gradevole acidità, morbido ed equilibrato, con una piacevole sensazione agrumata nel finale.

Berlucchi Franciacorta

“E se facessimo uno spumante alla maniera dei francesi?” Hai detto niente! Eppure nel 1955 un giovane enotecnico, Franco Ziliani, rivolse proprio questa domanda a un gentiluomo di campagna. Quel gentiluomo era Guido Berlucchi che per fortuna decise di dar seguito al sogno di Ziliani. Con loro, nell’impresa, entrò anche Giorgio Lanciani e i tre diedero in pratica vita alla Franciacorta che noi oggi conosciamo. La sfida, per la verità, non fu assolutamente facile e i tre impiegarono ben 6 anni a raggiungere i primi risultati significativi. Ma nel 1961 – segnatevi questa data – furono finalmente sigillate le prime tremila bottiglie di Pinot di Franciacorta. Stappate l’anno dopo, si rivelarono ottime. Di lì in avanti sarebbe stato tutto un crescendo, a partire dall’anno successivo quando Ziliani creò il primo rosé metodo classico italiano. Oggi Berlucchi è un marchio che non ha certo bisogno di presentazioni. Guido Berlucchi venne a mancare nel 2000 ma ormai il suo nome è indissolubilmente legato a quello del più elegante spumante italiano. Oggi alla guida dell’azienda ci sono i tre figli di Franco Ziliani: Cristina, Arturo e Paolo. Le dimensioni e i numeri sono quelli di una grande impresa. Ma la passione, quella è immutata e la Guido Berlucchi è soprattutto un’azienda familiare, fortemente radicata nel suo territorio.

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