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Cantina Castello Banfi “Poggio alle Mura” Riserva Brunello di Montalcino Toscana DOCG 2013

85,50

2 disponibili

Scatola regalo Design

Sacchetto Regalo (2,00)

Scatola regalo Design

Sacchetto Regalo (2,00)

87,50
Peso1,5 kg
Denominazione

Brunello di Montalcino DOCG

Vitigni

Sangiovese 100%

Vinificazione

Fermentazione alcolica e macerazione di 12-13 giorni in tini combinati di acciaio e legno Horizon a temperatura controllata (27-29°C).

Affinamento

Matura per 2 anni per il 90% in barrique di rovere francese e per il restante 10% in botti di rovere di Slavonia, prima dell’immissione sul mercato il vino si affina in bottiglia per altri 12 mesi.

Gradazione Alcolica

15.00%

Temperatura di servizio

16°- 18°C

Abbinamenti

Carni rosse, selvaggina, formaggi stagionati, da meditazione, Tagliata di Manzo, Tagliatelle ai Funghi, Formaggi stagionati, Arrosto di carne, Bistecca Fiorentina.

93/100James Suckling
92 / 100Wine Spectator
92 / 100Wine Enthusiast
93 / 100Robert Parker
3 viti - uno dei migliori vini in assolutoVitae AIS
5 grappoli d'uva - vino d'eccelloenzaBibenda

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Uno straordinario Brunello Riserva, le cui uve di sangiovese provengono dai vigneti specializzati localizzati attorno al Castello di Poggio alle Mura, particolarmente vocati. Invecchiato per cinque anni, poco più di due dei quali in barrique di rovere francese, il Brunello di Montalcino Riserva DOCG “Poggio alle Mura” del Castello Banfi si contraddistingue per la straordinaria eleganza, la grande finezza e per la lunghissima potenzialità di invecchiamento. Un Brunello Riserva unico, tra i migliori della tipologia.

Tastings Notes

Con gli occhi...

Rosso carico, tendente al granato.

Con il naso...

Ampio, ricco e complesso con sentori di confettura di prugne, caffè e cacao con punte lievemente balsamiche.

Con la bocca...

pieno, potente, strutturato e, al tempo stesso, armonico e vellutato, mette in bella mostra tannini gentili e maturi e un’ottima freschezza che accompagna una durevole persistenza.

Un vino che si presta ad un lunghissimo invecchiamento.

Per gustarlo al meglio, ti consigliamo di lasciare ‘respirare’ il vino almeno 1 o 2 ore prima di servirlo

Cantina Castello Banfi

Banfi è una delle cantine più famose del nostro Paese, la cui storia ha inizio nel 1978, quando la visione lungimirante dei fratelli italoamericani John e Harry Mariani ridefinisce le coordinate del mercato enologico, sviluppando un progetto che guarda lontano e che parte dalla migliore tradizione italiana. La cantina nasce per volere dei fratelli a Montalcino, con lo scopo di dare vita a una tenuta moderna dove qualità, quantità e tradizione possano convivere. Al fianco dei due fratelli, inizia questa avventura anche Ezio Rivella, uno dei più grandi enologi italiani di sempre, il quale capì sin da subito le potenzialità del progetto e di una produzione che avrebbe potuto eccellere nel panorama toscano dell’epoca. Oggi la cantina è retta dai cugini James e Cristina, esponenti della terza generazione della famiglia Mariani, alla guida di una realtà che ogni anno produce ben 10 milioni di bottiglie. Il castello di Poggio alle Mura, meglio conosciuto come Castello Banfi, è un vero e proprio impero che si espande per circa tremila ettari, adagiati tra i fiumi Orcia ed Ombrone, di cui un terzo è dedicato alla viticoltura. I vigneti, oltre al terroir di Montalcino, riguardano anche le prestigiose zone della Maremma e del Chianti Classico, espandendosi anche nelle terre del Piemonte, dell’Emilia e del Sud America, in un mosaico di terreni, ognuno con le sue specifiche conformazioni. Un territorio, dunque, che porta in se le migliori caratteristiche geologiche e climatiche oltre che per i due vitigni tradizionali Sangiovese e Moscadello, anche per le principali varietà nobili internazionali. Lo standard della qualità è una mission quotidiana che accomuna il lavoro in ognuno dei vigneti, integrando le tecniche più innovative insieme al desiderio di avere una filiera produttiva ecosostenibile, al fine di preservare al massimo l’integrità e la ricchezza delle uve. Sostenibilità ambientale, ma non solo. Anche la ricerca è un fattore chiave che si esprime al meglio in quella che è una vera novità nel mondo dell’enologia, chiamata “Horizon”: un’accurata zonazione dei vigneti e soluzioni mirate alle dinamiche della produzione, in soluzione di continuità tra vigna e cantina, che consente alle diverse varietà di uve di esprimersi al massimo delle potenzialità. É così che, tra oltre settemila barriques, nascono vini di eccezionale fascino ed eleganza, sempre al passo con i tempi. Un insieme di etichette che uniscono la tradizione di diversi terroir e l’esperienza della cantina

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