Rocca delle Macìe ‘Lo Chiamavano Trinità’ Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2016 con Astuccio bottiglia numerata
220,00€
Esaurito
Peso | 1 kg |
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Denominazione | Chianti Classico Gran Selezione DOCG |
Zona di Produzione | Vigneto Le Terrazze della Tenuta Le Macìe a Castellina in Chianti. |
Vitigni | Sangiovese 90%, Colorino 10%. |
Vendemmia | Fine settembre, prima decade di ottobre. |
Vinificazione | Dopo 10 giorni di fermentazione alcolica e 18 di macerazione post-fermentativa sulle bucce, il vino svolge la fermentazione malolattica in cemento. |
Affinamento | In piccole botti da 25 Hl di rovere francese Troncais per almeno 18 mesi a cui segue una permanenza in bottiglia per minimo 20 mesi. |
Gradazione Alcolica | 14.00% |
Temperatura di servizio | 16°-18°C |
Abbinamenti | Formaggi stagionati, salumi, arrosti di maiale oppure carni in umido. |
Longevità | Vino da lungo invecchiamento, adatto ad accompagnare piatti elaborati a base di carne, ma anche da gustare da solo per apprezzarne al meglio le sue qualità. |
Best Italian Wines of the Year | Forbes |
94 / 100 | Wine Spectator |
94 / 100 | JamesSuckling |
92 / 100 | Robert Parker |
92 / 100 | Decanter World Wine Award |
91 / 100 | Falstaff |
Gold Medal | The Drink Business |
95 / 100 | Daniele Cernilli – Guida Essenziale |
5 grappoli d'uva | Bibenda |
93 / 100 | Veronelli |
97 / 100 | Luca Maroni |
90 / 100 | Wein-Plus |
94 / 100 | Gardini notes |
95 / 100 | Decanter |
95/100 – Gold Medal | Decanter World Wine Award |
91/100 | Antonio Galloni – Vinous |
93/100 – Gold Medal | Gilbert e Gaillard |
17/20 | Vinum |
Silver Medal | MundusVini |
4 viti/vines | Vitae – La guida vini 2018 AIS |
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Per la celebrazione del 50° anniversario della storica pellicola, la Famiglia Zingarelli ha inaugurato la “Galleria Trinità” – con i cimeli dei set e non solo, aperta a Rocca delle Macìe, prima “movie destination” tra le colline di Castellina in Chiant. I figli Fabio, Sandra e Sergio hanno così dedicato al padre Italo un Chianti Classico Gran Selezione ‘vestito’ a cui hanno dato il nome “Lo Chiamavano Trinità…”. Un’edizione Limitata di 1970 Magnum, vertice della produzione aziedale e che rappresenta il compimento di una storia iniziata 50 anni fa, quando egli – romano di origine – si innamorò perdutamente delle colline di Castellina in Chianti. Ottenuto dal Sangiovese allevato nelle tenute Le Macìe e Sant’Alfonso, le prime ad essere acquistate nel 1973 da Italo Zingarelli, è un Chianti Classico Gran Selezione 2016, che porta con sé tutte le buone sensazioni di un’annata particolarmente significativa per il Gallo Nero. I suoi profumi muovono da un rigoglioso fruttato verso cenni speziati e affumicati, ad anticipare una bocca succosa, dolce e ritmata da una presente e vivace fragranza acida.
Tastings Notes
Rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento.
Sentori fruttati in evidenza e una speziatura gradevole a completarla. Ottima finezza come anche l’intensità. Intenso, pulito, gradevole e raffinato, apre con note di amarena, prugna e lampone seguite da aromi di violetta, mirtillo, cioccolato, tabacco, macis, vaniglia e mentolo.
Fruttato, caldo e avvolgente con ottimo equilibrio gustativo, tannini setosi ed eleganti
Rocca delle Macìe nasce nel 1973 ad opera del produttore cinematografico Italo Zingarelli di “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola, e anche della fortunatissima serie di film con la coppia Bud Spencer e Terence Hill (tra cui “Lo Chiamavano Trinità” e “Continuavano a Chiamarlo Trinità”)
Italo coltivava il sogno di produrre vino e lo ha coronato acquistando la tenuta “Le Macìe”, 93 ettari di cui solo due coltivati a vigneto, per dare vita ad un’azienda vitivinicola nel cuore del Chianti Classico.
L’amore per il vino e la campagna toscana di Italo è divenuta affare di tutta la famiglia Zingarelli grazie ai figli Sergio, Sandra e Fabio.
Nel 1985, infatti, Sergio inizia a lavorare con il padre e dal 1989, affiancato dalla moglie Daniela, assume la guida dell’azienda. Sergio Zingarelli, in collaborazione con la sorella Sandra, riesce ad imporre l’azienda all’attenzione mondiale.
Da allora l’azienda è cresciuta costantemente e dispone oggi di circa 500 ettari, di cui oltre 200 coltivati a vigneto e circa 22 ad oliveto, suddivisi tra le sei tenute di proprietà: Le Macìe, Sant’Alfonso, Riserva di Fizzano e le Tavolelle nella zona del Chianti Classico, Campomaccione e Casamaria in Maremma nella zona del Morellino di Scansano. La storia della cantina Rocca delle Macìe è si fonda sul connubio tra attenzione al territorio da un lato, e all’innovazione e la ricerca volte al costante miglioramento della qualità dall’altro.
Il lavoro fatto in vigna, con basse rese per ettaro e tanta attenzione, continua in cantina o meglio nelle cantine dell’azienda, ampliate e rimodernate nel corso degli anni e che oggi sono dotate di avanzate tecniche di fermentazione per il controllo dei mosti e di moderni ambienti per la maturazione e l’affinamento.
La cantina originale infatti era stata ricavata nelle vecchie stalle al piano terreno del borgo delle Macìe, e oggi è una bottaia con 35 botti in rovere di Slavonia e francesi utilizzate principalmente per il Chianti Classico Riserva.
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