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Viberti Giovanni Barolo ‘Buon Padre’ DOCG 2016

40,00

Esaurito

Peso1 kg
Denominazione

Barolo DOCG DOC

Zona di Produzione

Vigneti siti in Bricco delle Viole, San Pietro, San Ponzio, La Volta, Fossati, Albarella, Terlo, Ravera, Perno, Monvigliero (CN)

Vitigni

100% Nebbiolo

Vinificazione

Vinificazione Diradamento in vigna e selezione in fase di raccolta dell‘uva. Raccolta in casse da 20Kg. Dopo la diraspa-pigiatura, avviene la macerazione e fermentazione alcolica sulla buccia per 7-10 giorni in rotovinificatori a cappello sommerso.

Affinamento

Dopo un breve passaggio in legno per la fermentazione malolattica, lo stoccaggio de La Gemella avviene principalmente in serbatori di acciaio.

Gradazione Alcolica

14,00%

Temperatura di Servizio

16°-18°C

Abbinamenti

Tagliatelle al ragù d'anatra, tagliata di manzo, bolliti, gorgonzola, Selvaggina, formaggi e salumi stagionati.

95/100James Suckling
3 stelle rosse - Un vino eccellenteVeronelli
91/100Robert Parker
92/100Wine Spectator
89/100Decanter

Recensioni

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Storica etichetta della famiglia Viberti, rappresenta l’essenza del Barolo nella sua espressione più classica e tradizionale. Nato nel 1923 per opera del Cavalier Antonio Viberti, il vino fu commercializzato con il nome della trattoria di famiglia: Il Buon Padre. Servito esclusivamente sulle tavole della locanda, poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, Antonio iniziò la vendita agli avventori e ai clienti della locanda stessa. Nato dall’unione delle uve Nebbiolo provenienti dai vigneti di La Volta e del Bricco delle viole, oggi questa etichetta a distanza di quasi un secolo, è il frutto del sapiente assemblaggio di 8 differenti cru, compresi tra i comuni di Barolo, Monforte d’Alba e Verduno. Le uve di diversa provenienza vengono vendemmiate e vinificate separatamente. I vini prodotti sono invecchiati in tini e botti di rovere francese e di Slavonia, esclusivamente non tostate; successivamente avviene l’assemblaggio dei diversi vini e poco settimane dopo l’imbottigliamento. Lo stile è caratterizzato da una fresca acidità che proviene dai vigneti più alti, profumi estremamente tradizionali e una struttura imponente, ma con tannini morbidi ed eleganti.

Tastings Notes

Con gli occhi...

Rosso Rubino Chiaro.

Con il naso...

Sentori di sottobosco, frutta secca e spezie, sottobosco, cuoio.

Con la bocca...

Complesso e corposo con note di frutta e spezie, pieno e caldo, armonico e persistente, elegante, dotato di un’ottima struttura tannica.

Per gustarlo al meglio, ti consigliamo di lasciare ‘respirare’ il vino almeno 1 o 2 ore prima di servirlo.

Viberti Giovanni Barolo

La storia della cantina Viberti Giovanni comincia quando il Cavalier Antonio Viberti acquista la Locanda del Buon Padre. Correva l’anno 1923 quando Antonio cominciò a produrre, nello scantinato del Buon Padre, il vino per gli ospiti della sua Locanda. All’epoca, il Dolcetto, il Barbera e il Nebbiolo erano le 3 uve vinificate in purezza dal Cavaliere

Oggi la cantina Viberti Giovanni continua la sua storia con la terza generazione, che vede Claudio, il figlio più giovane, impegnato direttamente nelle operazioni di vinificazione e di gestione.

Forte del suo passato, oggi può contare su una produzione di 120.000 bottiglie l’anno, su uno staff giovane e motivato e sull’ambizione di raggiungere obbiettivi sempre nuovi. Recentemente, un investimento sostanziale ha riguardato il vitigno Barbera, in particolare per la produzione dell’ultima nata “La Gemella”. Da un’amicizia nata tra i banchi di scuola, è stato negli ultimi anni raggiunto un importante accordo per l’acquisizione di uve nebbiolo provenienti da una storica particella nel cuore del cru Monvigliero di Verduno.
Il Barolo Buon Padre rimane al centro delle attenzioni di famiglia: dal 2012 si sono aggiunti, nel suo assemblaggio, i nebbioli provenienti da un vigneto di Perno di Serralunga d’Alba e dal cru Albarella, nel cuore del comune di Barolo. Il Barolo Buon Padre continua a crescere nel suo stile più classico, grazie al contributo, ad oggi, di otto differenti cru di Barolo, sapientemente coltivati nel rispetto delle loro biodiversità.