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Tenute Ruffino Chianti Classico DOCG 2019

11,99

Esaurito

Peso1 kg
Denominazione

Chianti Classico D.O.C.G.

Vitigni

80% Sangiovese, 10% Merlot 10% Cabernet Sauvignon

Vendemmia

Fine settembre-metà ottobre.

Vinificazione

Macerazione sulle bucce, fermentazione termo/controllata.

Affinamento

6 mesi botti rovere, vasche cemento, acciaio.

Gradazione Alcolica

13.50%

Temperatura di servizio

16°-18°C

Abbinamenti

Si accompagna bene con molti piatti tra cui vitello arrosto con limone e salvia, pollo grigliato marinato in olio d'oliva e rosmarino, penne al pomodoro, olive e basilico e una varietà di formaggi come la mozzarella fresca, il pecorino, la fontina e il parmigiano reggiano.

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Il vino rosso Chianti Classico “Aziano” Ruffino è un vino fresco e fruttato con note di prugna e amarene lo rende un vino estremamente versatile a tavola.Interpretare la produzione di vino in chiave culturale implica portare i classici valori del passato a contatto con l’energia della vita contemporanea al fine di ottenere vini che sappiano tramandare i valori di una terra e della sua gente. Questa è la filosofia di Ruffino.

Il Chianti Classico Aziano è versatile e adatto alla tavola, si accompagna bene con molti piatti tra cui vitello arrosto con limone e salvia, pollo grigliato marinato in olio d’oliva e rosmarino, penne al pomodoro, olive e basilico e una varietà di formaggi come la mozzarella fresca, il pecorino, la fontina e il parmigiano reggiano.

Tastings Notes

Con gli occhi...

Rosso rubino intenso.

Con il naso...

Naso elegante e dai tannini rotondi perfettamente combinati con un corpo fruttato. Retrogusto equilibrato e persitente dalle piacevoli note fruttate.

Con la bocca...

Vellutato e di buon corpo, dalla chiusura lunga e persistente.

Tenute Ruffino

Ruffino nasce nel 1877, nel borgo di Pontassieve, alle porte di Firenze grazie ai cugini Ilario e Leopoldo Ruffino, il loro sogno creare il “vino ideale”. 1913, Ruffino è acquisita dalla famiglia Folonari che ne preserva l’anima toscana portando una mentalità più organizzata e moderna. A Pontassieve viene inaugurata la linea ferroviaria e i giornali dell’epoca raccontano di un brindisi a base di Chianti Ruffino del 1878. 1945, la storia di Ruffino si interseca a quella d’Italia. Durante la Seconda Guerra Mondiale le cantine di Pontassieve vengono scambiate per la vicina stazione e distrutte dai bombardamenti. Gli anni ’50 e ’60 sono un periodo difficile in Italia, con la ricostruzione prima e lo sfaldamento del sistema mezzadrile poi. In questi anni Ruffino è un simbolo della Dolce Vita in Italia e all’estero, dove i suoi vini raggiungono oltre 100 Paesi e allietano le tavole di Charles De Gaulle, Re Gustavo di Svezia e della Regina Elisabetta. 1984, il Chianti diventa una DOCG e, quasi come un segno del destino, è una bottiglia di Chianti Ruffino a portare la prima fascetta, la numero AAA00000001. Gli anni ’90 sono un momento di splendore per i vini toscani e anche per Ruffino che ne è buon emblema. Il grandioso Colorino di Santedame dà vita al Romitorio e nasce Modus, destinato negli anni a venire a rappresentare meravigliosamente la categoria dei Supertuscan. Oggi, a più di 135 anni dalla sua fondazione e oltre 85 dalla prima annata di Riserva Ducale, Ruffino continua ad esprimere attraverso ogni bottiglia prodotta la storia e la tradizione della Toscana, come con il Riserva Ducale Oro Gran Selezione, nato dalle uve di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot delle tenute Ruffino di Gretole e Santedame e affinato per 36 mesi di cui 12 in legno e 24 mesi in bottiglia

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