Tenuta Cobellis Piscriddi Cilento Rosso (Barbera-Sangiovese-Aglianico) DOP 2016
9,50€
Esaurito
Peso | 1 kg |
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Denominazione | Cilento Rosso DOP |
Zona di produzione | Vallo della Lucania, Cilento (Sa), Vigna dei Russi. Esposizione: Sud-ovest |
Vitigni | Barbera, Sangiovese e Aglianico |
Vendemmia | I-II° decade di agosto, I° di ottobre, uva raccolta a mano |
Vinificazione | Diraspatura, pigiatura e fermentazione in vasche d’acciaio termocondizionate |
Affinamento | Fermentazione in vasche d’acciaio Vasche d’acciaio per 10 mesi. |
Gradazione alcolica | 14.00% |
Temperatura servizio | 16 – 18° C |
Abbinamenti | Piatti a base di carne rossa e bianca e minestra di legumi tipipa della tradizione cilentana. |
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Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, tra l’argento degli alberi d’olivo, la presenza arborea della macchia mediterranea e il verde rigoglioso dei filari di viti, si estende l’Azienda agricola TenutaCobellis. Le dolci prospettive collinari disegnano un territorio di circa 300 Ha che si divide nelle cinque tenute: Russi, Ogliastriello, Prevetelupo, Starze e Ruine.
Il Piscriddi è Cilento Rosso DOP dal colore rosso rubino intenso. Il Priscriddi al naso esprime fresche note floreali e di frutta matura. Potente e morbido, al palato evidenzia una buona struttura e freschezza. Il Piscriddi è prodotto con vitigni di Barbera, Sangiovese e Aglianico.
Tastings Notes
Rosso rubino intenso.
Fresche note floreali e di frutta rossa matura.
La grande tradizione produttiva del Cilento torna in commercio grazie all’azienda Agricola Cobellis. L’avventura vitivinicola dei Cobellis, una famiglia da sempre insediata nel Cilento, inizia dopo la decisione di Massimo di dedicare alla vite una dozzina dei trecento ettari dell’azienda comprata negli anni ’70 dal padre. Così, oltre l’olio d’oliva ben conosciuto dagli appassionati, l’allevamento di vacche, pecore, capre, bufale, la produzione di foraggio, è arrivato il momento del vino.
L’annata 2004 è una piccola anteprima per pochi intimi ma pianta decisa una nuova bandiera della rivoluzione vitivinicola campana, quella più a Sud, nel comune di Vallo della Lucania. La pianta sul crinale di una collina argillosa a 300 metri di altezza da cui lo sguardo si perde verso la conca di Velia dove Parmenide e Zenone fondarono la scuola Eleatica.
Essere e divenire, bianco e rosso, fiano e aglianico: questa la scelta dell’enologo toscano Lorenzo Scotto che ha visitato il territorio rimanendone entusiasta.Da quel momento è stata lanciata una sfida che ha portato all’impianto di nuove vigne di aglianico e fiano che daranno i loro primi frutti con la vendemmia 2008, contribuendo ad elevare quelle che già oggi sono ritenute etichette di tutto rilievo.
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