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Cantine del Notaio Aglianico del Vulture (vinificato in bianco Malvasia Moscato e Chardonnay) ‘Il Preliminare’ Basilicata IGT 2020

11,99

Esaurito

Peso1 kg
Zona di produzione

Rionero In Vulture (PZ)

Denominazione

Basilicata IGT

Vitigno

Aglianico del Vulture 30%, Chardonnay 30%, Moscato 20%, Malvasia 20%

Epoca di vendemmia

Manuale in cassetta da Agosto a Settembre.

Vinificazione

Fermentazione in acciaio a temperatura controllata.

Affinamento

In bottiglia per almeno due mesi.

Gradazione Alcolica

13,50% Vol

Temperatura di Servizio

10-12 °C

Abbinamenti

Piatti di pesce in genere. Particolarmente indicato, con le cruderie di mare, con i crostacei e con i pesci d’acqua dolce.

93 / 100Luca Maroni
Tre viti - uno dei migliori vini in assolutoVitae AIS
88 / 100Veronelli
4 grappoli d'uva - vino di grande livello e spiccato pregioBibenda
2 / 3Gambero Rosso

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‘Il Preliminare’ è un vino Bianco della Basilicata IGT dalla spiccata personalità e dal carattere fresco e fruttato, con decisi richiami minerali sia al naso che al palato. È ottenuto da un blend di uve bianche e da uve di Aglianico vinificate in bianco, che arricchiscono il sorso e rendono la beva intrigante e originale.

Da gustare abbinato a diversi piatti della cucina di mare, come zuppe di pesce, crostacei, pesce di lago al forno o in umido, sushi e sashimi. Ottimo anche con piatti vegetariani come ravioli alle erbe aromatiche e maccheroni al sugo d’orto. Ottimo con una classica pasta e ceci.

Tastings Notes

Con gli occhi...

Giallo paglierino cristallino.

Con il naso...

Sentori di mandorla, di frutta esotica fresca come ananas, mango e papaya, con spiccate note di sapidità e freschezza che ben bilanciano ed equilibrano la dolcezza derivante dai sentori fruttati.

Con la bocca...

Si contraddistingue per la spiccata sapidità e la gradevole freschezza accompagnate da un tappeto di lievi note fruttate e verdi.

Cantine del Notaio Agliano del Vulture

Una delle mete che, negli ultimi anni, sicuramente sta attirando tantissimi wine lovers, è senza ombra di dubbio il Vulture, terra incantata, straordinariamente ricca di bellezze naturali, lì dove sorge una delle cantine più importanti del Sud Italia: Cantine del Notaio. Fondata nel 1998, l’attuale proprietario, Gerardo Giuratrabocchetti, insieme alla moglie Marcella Libutti ed al contributo del professor Luigi Moio dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha portato avanti un progetto di valorizzazione del vitigno Aglianico del Vulture e del suo territorio, creando etichette di grande eleganza e personalità. Una parte importante di questo progetto è incentrata sul recupero di antichissime grotte risalenti al seicento, scavate nel tufo vulcanico. Grazie al perfetto equilibrio di temperatura, umidità e ventilazione che si crea, al loro interno, vengono posizionate le barriques di rovere francese che accompagneranno il vino nel suo periodo di maturazione, ma anche le pupitres per la fermentazione dello spumante Metodo Classico a base di Aglianico. I 40 ettari vitati di proprietà sono tutti collocati nel cuore della denominazione, tra i paesi di Rionero, Barile, Ripacandida, Maschito e Ginestra. I terreni, quindi, sono di origine e natura diversa, alcuni sabbiosi, altri argillosi o a medio impasto, ma tutti caratterizzati dal tipico tufo vulcanico. L’Aglianico del Vulture è la varietà che regna sovrana su queste terre, accompagnata dal Moscato bianco di Basilicata, Malvasia bianca e uve internazionali come Chardonnay e Sauvignon. In cantina il procedimento di vinificazione può vantare di strumenti e tecnologie all’avanguardia, risultando tuttavia, perfettamente integrata con il territorio circostante. A conferma dell’eccellente lavoro svolto negli ultimi anni, Cantine del Notaio ha ricevuto moti premi e riconoscimenti per la qualità dei vini prodotti. Tra le etichette che nobilitano la gamma, spiccano quelle che vedono l’Aglianico come assoluto protagonista, declinato in diverse tipologie, al fine di apprezzare al meglio le sue molteplici sfumature. Doveroso menzionare il “sigillo”, l’Aglianico del Vulture DOC tradizionale, elegante, e “La Firma”, un vero e proprio monumento dell’enologia, che regalano una versione autentica del territorio.

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