Azienda Vinicola Terre del Principe ‘Ambruco’ Pallagrello Nero 2016 IGT Castel Campagnano
25,00€
1 disponibili
Peso | 1 kg |
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Denominazione | Terre del Volturno I.G.T. |
Ubicazione | Monticelli in Castel Campagnano, età 30 anni. |
Vitigni | 100 % Pallagrello Nero |
Vinificazione | selezione manuale, diraspapigiatura, macerazione e fermentazione in acciaio a temperatura controllata max 25°C, rimontaggi, macerazione da 8 a 15 giorni, fermentazione malolattica in acciaio, maturazione in barriques nuove (30%) e di primo passaggio (70%) per un anno, affinamento in bottiglia per almeno 18 mesi. |
Gradazione Alcolica | 13% |
Temperatura di servizio | 16 – 18°C |
Abbinamenti | Carni rosse e primi piatti strutturati. |
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E’ un vino potente ed elegante, di grande struttura, frutto di vendemmia manuale di uve autoctone di pallagrello nero coltivate a Monticelli in Castel Campagnano, all’interno della zona Terre del Volturno IGT.
Riceve una selezione manuale, diraspapigiatura, macerazione e fermentazione in acciaio a temperatura controllata max 25°C, rimontaggi, macerazione da 8 a 15 giorni, fermentazione malolattica in acciaio, maturazione in barriques nuove (30%) e di primo passaggio (70%) per un anno, affinamento in bottiglia per almeno 18 mesi.
Presenta un colore rubino carico; al naso sopravanzano sentori balsamici che si aprono subito dopo a un’ampia sequenza di note che richiamano piccoli frutti di bosco ma anche pepe verde e cioccolato. In bocca è armonico, di grande struttura, con tannini di estrema eleganza ed equilibrio. La persistenza aromatica è lunghissima e sfuma lentamente in una scia speziata con ricordi di more e mirtilli.
Un Vino potente ed elegante.
Tastings Notes
Rosso porpora cupo.
Sentori di terra umida, liquirizia, rabarbaro, chiodo di garofano e cioccolato fondente, poi esprime toni di violetta appassita, confettura di amarene e prugna californiana, sollevati da folate balsamiche ed officinali.
Equilibrato, caratterizzato da freschezza e tannino garbati, puntellato da interventi sapidi. Persistente chiosa fruttata.
Siamo in Campania, tra le dolci colline di Castel Campagnano, poco più di mille abitanti, in provincia di Caserta. Il territorio è un vero e proprio anello di congiunzione tra i massicci montuosi del Taburno e del Matese, i terreni sono ricchi delle preziose “arenarie di Caiazzo” che donano ricchezza al suolo, tanto da farne una delle zone più vocate alla coltivazione di vite ed olivo. Tra le montagne scorre il fiume Volturno che ha segnato profondamente la storia di questo territorio e che ha regalato per secoli acqua e vita.
L’amore per la vigna, il sogno condiviso con Manuela, il ricordo del nonno che lo portava, bambino, in giro sul calesse attraverso i suoi poderi, la memoria dei contadini che parlavano di Pallagrello e Casavecchia, sono i motivi che hanno indotto Peppe Mancini ad abbandonare la professione di avvocato per diventare vignaiolo. Lo stesso amore e la stessa passione hanno spinto Manuela Piancastelli, giornalista, a lasciare il quotidiano “Il Mattino” per scrivere, insieme con Peppe, un’importante pagina della viticoltura campana.
A Peppe Mancini il Pallagrello ed il Casavecchia devono tutto. Se oggi sono nuovamente coltivati, si deve alla sua tenacia ed alla convinzione del valore di questi vitigni autoctoni e di questo territorio, tanto apprezzati dai Borbone. Spinti da un’enorme passione, Peppe e Manuela hanno così dato vita nel 2003 ai loro sogni: Terre del Principe.
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