Azienda Agricola Vestini Campagnano Asprinio Brut da viti ‘maritate’ Terre del Volturno
9,90€
Esaurito
Peso | 1 kg |
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Zona di produzione | Colline Caiatine Tenuta SS Giovanni e Paolo(CE) |
Vitigni | 100% Asprinio d’Aversa |
Vendemmia | Prima/seconda decade di settembre, manuale in cassette. |
Vinificazione | Fermentazione a temperatura controllata per 15 giorni e successiva maturazione in acciaio per 6 mesi. |
Affinamento | 12 mesi in autoclave. 12 mesi in bottiglia. |
Gradazione Alcolica | 12.00% vol. |
Temperatura di Servizio | 6 – 8° C |
Abbinamenti | Ottimo per accompagnare il momento dell'aperitivo o una cena a base di piatti di pesce delicati, crostacei e frutti di mare. |
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Un extra dry che, avvalendosi delle proprietà di freschezza, pulizia al palato e secchezza della particolare uva d’origine si propone come una bollicina di grande versatilità capace di accompagnare un intero pasto moderno ricco di leggerezza e benessere oppure in grado di sostenere un aperitivo di classe, dai sapori delicati, magari a base di pesce crudo proveniente dal nostro mare Mediterraneo.
Sono molteplici le caratteristiche peculiari di questo antichissimo vitigno definito da Mario Soldati, “grande piccolo vino”. Secco come nessuna uva al mondo, cresce “maritato” ai pioppi in “alberate” a 15 mt di altezza presenti nella sola zona aversana, in un’area di soli 22 comuni. La non elevata alcolicità lo rende incredibilmente moderno nella sua bevibilità leggera e briosa freschezza.
Tastings Notes
Giallo paglierino chiaro con riflessi verdognoli.
Tenue e garbato ma che non nasconde però sensazioni verdi tipiche del varietale con in più pungenti note minerali.
Sorso appagante, sferzante vien da dire, tremendamente secco ma assai piacevole con i piatti giusti.
L’azienda inizia la propria attività nel 1990 in” Terra di Lavoro”, nei terreni divisi tra Caiazzo e Castel Campagnano, presso la frazione ‘SS Giovanni e Paolo’, di fronte al massiccio del Matese; mirando a riscoprire alcuni vitigni dimenticati nel tempo, i quali consentono un ritorno all’antico, pur se con tecniche moderne, nel rispetto però dei principi naturali (i vitigni sui cui ha puntato l’azienda sono rigorosamente autoctoni).
Di lì a poco l’Azienda è stata premiata per la qualità del prodotto: nel 2004 l’azienda vitivinicola Vestini Campagnano ottiene il prestigioso riconoscimento delle 5 bottiglie della Guida “I vini d’Italia” 2009 de L’Espresso.
L’azienda casertana entra a far parte della lista di 185 vini d’Eccellenza con un punteggio di 18/20, un grande orgoglio ma non è la prima volta che Vestini Campagnano riceve questo riconoscimento.
Il suo lavoro si svolge princpipalmente solo due vitigni, che oggi è difficile – se non impossibile – trovare al di fuori di quel territorio il quale era ed è definito “Terra di Lavoro” e che, attualmente costituisce per la quasi totalità la provincia di Caserta. Vestini Campagnano, guidata da Alberto Barletta, produce vini di alta qualità che hanno la caratteristica di essere rispettosi delle tradizioni e del territorio. L’azienda si è impegnata e si impegna anche per le nuove avventure, che va ad intraprendere nel settore vinicolo ed agroalimentare in genere, a rifiutare le omologazioni e ad andare alla continua scoperta di produzioni che, da una parte, abbiano profonde radici nel territorio dal quale provengono e, dall’altra, abbiano il culto della qualità. Il Connubio (di Pallagrello e Casavecchia) è un vino intenso, compendio di un territorio che ha felicemente ritrovato la propria vocazione millenaria per il vino. Speziato, aromatico ma al tempo stesso di elegante struttura investe i sensi con ampiezza per poi chiudere con grazia tra sentori che persistono e si impongono alla memoria. L’invecchiamento in rovere gli concede grandi doti atte all’invecchiamento. Connubio felice di due vitigni ritrovati. Enologo di Vestini Campagnano, e dell’altra azienda di famiglia Poderi Foglia ubicata a Conca della Campania, è Paolo Caciorgna, giovane toscano che lavora sul Brunello, ben quotato anche negli Stati Uniti. I vini affidati alle abili mani del giovane ma bravo e già famoso enologo sono:
Conca Rosso – 70% Aglianico e 30% Pallagrello Nero
Conca Bianco – 70% Falanghina e 30 % Pallagrello Bianco.
Al contempo l’azienda gemella del gruppo, Poderi Foglia di Conca della Campania, ha ricevuto un importante riconoscimento per il suo Concarosso R 2005, premiato dalla Guida ai migliori Vini d’Italia di Luca Maroni. L’attestato sarà consegnato in occasione di una serata di gala all’Auditorium di Roma.
La scommessa è stata quella di lavorare su vini poco noti, quali il Pallagrello e il Casavecchia, ma i consumatori hanno superato subito la diffidenza iniziale, dando grandi soddisfazioni all’azienda.
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