Antonio Mazzella Biancolella Ischia DOP 2020
10,00€
Esaurito
Peso | 1 kg |
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Zona di produzione | Comune di Ischia, versante sud-est |
Tecnica di produzione | Vinificazione in bianco di uva biancolella con controllo della temperatura di fermentazione intorno ai 16°-18° C. |
Gradazione alcolica | 12% |
Temperatura di servizio | dai 8° ai 10°C |
Abbinamento | Aperitivi, Formaggi, Pesce, Primi |
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La famiglia Mazzella ci presenta il suo Biancolella, la zona di produzione è compresa all’interno del comune di Ischia, più precisamente versante sud-est dell’isola, ad un’altitudine tra i 200 e i 400 metri sul livello del mare.
Le cantine sono state fondate nel 1940 da Nicola e che oggi, grazie alla dedizione e la passione, Antonio ha proseguito.Le aree di produzione si trovano sul versante Sud dell’Isola di Ischia a circa 150 metri sul livello del mare, le strade e le condizioni dei terreni non sono le più comode per la coltivazione dei vigneti, e questo rende ancora più difficile la cura del vitigno autoctono ma contribuisce alla resa di prodotti unici.
La Vinificazione in bianco di uva Biancolella viene fatto decantare, fermentato a temperatura controllata intorno ai 16-18° C. per 50 giorni circa e successivamente viene affinato prima in acciaio e poi in bottiglia. Al naso ha un profumo floreale e di frutta quasi matura e dal sapore fresco, delicato e leggermente sapido.
Tastings Notes
Giallo paglierino.
Floreale con sfumature di banana.
fresco, delicato, leggermente sapido, di giusto corpo. Accostamenti: pesce al forno in crosta o carpaccio di pesce.
Fondata da Nicola nel 1940 e ampliata e perfezionata da Antonio, figlio del fondatore,le aree di produzione di questa azienda si trovano sul versante Sud dell’Isola di Ischia a circa 150 metri sul livello del mare dove le strade e le condizioni dei terreni non sono le più comode per la coltivazione dei vigneti.
I terreni di coltivazione sono raggiungibili solo a piedi per mezzo di antichi sentieri, ciò rende ancora più difficile la cura delle viti e contribuisce a rendere unici questi prodotti. Ma con il tempo e il costante impegno della famiglia Mazzella queste aree da aride e abbandonate sono diventate fiorenti e produttive. La raccolta, la pigiatura e la torchiatura dell’uva vengono praticate a mano, dopo le quali il mosto viene posto a maturare in antiche cantine scavate nella morbida roccia tufacea dove rimarrà fino al momento dell’imbottigliamento
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